martedì 12 giugno 2012

Spazio verso tempo

Per le cose che potrebbero interessarci, ma che, in fondo in fondo, non catturano del tutto la nostra attenzione, accampiamo la scusa del "Non ho tempo" che mal cela un "Non mi interessa". 
Eppure la sensazione dell' irreparabile tempus fugit di virgiliana memoria è nostra compagna di vita. 
Ma non è solo il tempo ad essere carente nei nostri giorni, lo è anche lo spazio, categoria fisica e mentale della quale abbiamo meno considerazione rispetto al tempo, ma che alla fine ha identica dignità. 
Lo spazio male organizzato in fondo richiede più tempo di gestione, lo spazio non occupato genera un horror vacui che subito lo inghiotte occupandolo, come accade per il tempo (la noia nell'accezione moderna ha significato negativo e sostanzialmente non esiste più il tempo di annoiarsi, nemmeno per i bambini, occupati tutto il giorno e tutti i giorni tra scuola, attività culturali e sportive e mai dediti alla noia come potenziale contenitore di idee e sviluppatore di fantasia).
E allora proviamo a condividere su Il mio spazio riflessioni spontanee su come ciascuno di noi vive i propri spazi (della mente, della casa, della vita, della natura...) per creare un insieme di considerazioni sulla vita di oggi, con i suoi spazi fisici e virtuali occupati sempre più da tecnologia e informazioni, ma sempre meno da relazioni e approfondimenti. 
Vi aspetto nel mio salotto buono e vi offro la mia poltrona preferita.

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